Vinsamlegast notið þetta auðkenni þegar þið vitnið til verksins eða tengið í það: https://hdl.handle.net/1946/45755
In questa analisi, che ha come temi principali la corrente letteraria del Verismo e il suo maggiore esponente Giovanni Verga, ho deciso di soffermarmi su un aspetto che maggiormente ha colpito la mia attenzione e ha suscitato in me un forte interesse verso la questione verista. Il caso di studio in oggetto riguarderà l’uso del romanzo come mezzo di indagine scientifica in letteratura. Procederemo con una prima introduzione storica che ci permetterà di entrare nel vivo del contesto europeo e italiano del XIX secolo per osservare i meccanismi sociali ed economici che hanno permesso in questo periodo storico l’affermazione di una nuova corrente letteraria che verrà nominata Realismo.
Successivamente analizzeremo le caratteristiche della nuova corrente letteraria e la sua diffusione in Europa con un focus finale in Italia che ci permetterà così di introdurre la corrente verista e il suo esponente Giovanni Verga, autore di cui approfondiremo la biografia. Sarà proprio attraverso Giovanni Verga che studieremo il modo in cui il romanzo viene utilizzato come mezzo scientifico per analizzare la società del tempo. Poi entreremo nella nostra analisi più specifica: vedremo le somiglianze e differenze tra Verismo e Naturalismo per comprendere in che modo queste due correnti utilizzano il romanzo come strumento di indagine per poi alla fine soffermare la nostra attenzione sull’uso delle tecniche e dello stile verghiano prendendo come riferimento la novella “Rosso Malpelo” dalla raccolta “Vita dei Campi” (1880) e il romanzo Mastro Don Gesualdo (1889).
Skráarnafn | Stærð | Aðgangur | Lýsing | Skráartegund | |
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Jalal Sadeqi Ritgerð til BA prófs í ítölsku ÍTA242L .pdf | 451,53 kB | Opinn | Heimildaskrá | Skoða/Opna | |
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